Mode, miti e stili del make up occhi attraverso i decenni
In 100 anni di storia l'estetica femminile ha attraversato molti cambiamenti, fra i quali il modo di valorizzare lo sguardo. Dalla prima parte del XX secolo ad oggi le tendenze sono andate da un estremo all'altro. Il make-up eccessivo degli anni '80 ispira ancora oggi i costumi di Halloween, mentre un trucco minimale o quasi inesistente ha caratterizzato i decenni più sobri o castigati.
Gli anni '10: colore e acqua o niente trucco
Le icone: Phyllis Dare, Mary Pickford, Bette Davis e le Gibson Girl
Il retroscena: all'inizio del secolo scorso il make-up ha affrontato più di una sfida per prendere piede. Basti pensare che il mascara fu inventato solo nel 1915, con il marchio Maybelline. Un prodotto secco che, con l'aggiunta di acqua, assumeva una consistenza pastosa. Le donne che osavano indossarlo dovevano comprarlo di nascosto o andare dai pochi farmacisti che preparavano miscele personalizzate. Era tutt'altro che conveniente e le uniche donne che lo usavano regolarmente erano le star del cinema e le signore della notte.
Un decennio molto trattenuto per l'estetica e la moda, in cui le donne evitavano anche il minimo sole, perché l'abbronzatura era considerata segno di scarsa eleganza. Le donne che usavano il colore, si limitavano a un po' di rosso sulle guance e sulle labbra, mentre le poche audaci che si truccavano gli occhi si tamponavano le palpebre con una diluizione di pasta grigia, marrone o gialla.
Il 1920 : Dark, Smoky Eyes
Le icone: Louise Brooks, Gloria Swanson, Clara Bow e le Stylish Flapper
Il retroscena: i ruggenti anni '20 furono un periodo di crescente ricchezza e di traguardi femminili importanti. Le donne ottennero il diritto di voto e iniziarono a entrare nel mondo del lavoro in numero sempre maggiore. Nonostante il proibizionismo, si facevano feste di nascosto e nacque la tendenza delle Flapper.
Sotto l'influsso dei film e delle nuove star del cinema e data la migrazione degli americani dalle campagne alle grandi città dove il trucco era ormai ampiamente disponibile, le donne iniziarono a truccarsi con ombre scure ad anello attorno agli occhi, tocco chic per i look da sera. L'abbondante uso di mascara faceva apparire gli occhi ancora più profondi e scuri. A completare l'effetto d'insieme, labbra rosse e un caschetto pettinatissimo.
Anni '30: sopracciglia ultrasottili
Le icone: Jean Harlow, Greta Garbo, Mae West, Myrna Loy e Carole Lombard
Il retroscena: con il crollo del mercato azionario del 1929 e la Grande Depressione, cambia anche il modo di truccarsi. Come l'economia, anche le sopracciglia sono ridotte al minimo. Più di un quarto della popolazione attiva era senza lavoro e una terribile siccità stava causando una crisi agricola nell'America centrale: milioni di persone avevano perso tutto. Per sfuggire a una realtà opprimente, ci si riversava nei cinema dove le dive portavano sopracciglia sottilissime. Star come Greta Garbo e Myrna Loy ispirano le donne a sfoltire al massimo le sopracciglia fino a eliminarle completamente, disegnando con la matita un sottile semicerchio.
Le donne con più possibilità economiche abbinavano alle sopracciglia quasi invisibili ombre pastello pallide - verdi, rosa, viola, blu o toni neutri - e una linea sottile di matita nera sugli occhi, lasciata aperta sui bordi esterni per allungare lo sguardo Ultimo tocco del look il mascara, labbra color lampone o marrone e un pizzico di blush.
Gli anni '40: occhi semi nudi
Le icone: Joan Crawford, Ingrid Bergman, Lauren Bacall, Lucille Ball, Gene Tierney, Hedy Lemarr e Rita Hayworth
Il retroscena: con l'inizio della Seconda guerra mondiale le donne andarono a lavorare in massa nelle fabbriche, per sostituire gli uomini partiti al fronte. Intanto, come molti altri beni di consumo, anche i cosmetici erano razionati e il make-up, soprattutto per gli occhi, diventò per forza di cose molto più pratico e discreto. Interventi minimi, come un ombretto beige o marrone chiaro, oltre al mascara e al balsamo per mantenere le sopracciglia più spesse.
Il patriottismo influisce sulla concezione della bellezza femminile. È il decennio delle pin-up, dalla bellezza morbida e rassicurante, al centro della propaganda che vuole sollevare il morale dei soldati. Hanno gli occhi ben definiti e il rossetto rosso brillante, di cui il balsamo esalta la lucentezza.
Anni '50: eyeliner alato
Le icone: Audrey Hepburn, Marilyn Monroe, Elizabeth Taylor e Grace Kelly
Il retroscena: già alla fine degli anni '40 il trucco “occhi da gatta” con l'eyeliner aveva iniziato a diffondersi, ma sarà Marilyn Monroe a renderlo famoso con il suo sguardo seducente in Giungla d'asfalto, celebre noir del 1950. Attrici e donne à la page avrebbero poi adottato il look civettuolo e maliziosamente femminile di Marilyn, abbinando a una linea di eyeliner alata un'ombra neutra altrettanto elegante e labbra rosa o rosa tendente al rosso. Fra le star del cinema, icone di questo stile sono Audrey Hepburn, in Vacanze romane, Sabrina e Cenerentola a Parigi e Grace Kelly in La finestra sul cortile e Caccia al ladro, tutti film simbolo del decennio.
Anni '60: ciglia drammatiche
Le icone: Jean Shrimpton, Twiggy, Penelope Tree, Brigitte Bardot e Edie Sedgwick
Il retroscena: protagonisti degli anni '60 sono i giovani, anche a causa del baby boom alla fine della Seconda guerra mondiale. La musica è nuova e spregiudicata, impazzano le minigonne e anche nel jet set si osa con spacchi e tagli che mettono in mostra il corpo. Londra è il centro di tutto grazie ai Beatles, alle boutique "mod" e alle It girl Jean Shrimpton e Twiggy.
Ben presto altre giovani donne adottano l'effetto "occhi spalancati e luminosi", caratterizzato da ciglia finte extra lunghe realizzate con capelli umani o sintetici e tonnellate di mascara nero. Le ciglia inferiori, drammaticamente scure e lunghe, richiamano quasi le zampe di un ragno. A rendere ancora più d'impatto il trucco mod, un'ombra colorata e l'eyeliner nero e spesso.
Anni '70: al naturale
Le icone: Jaclyn Smith, Bianca Jagger, Lauren Hutton, Cheryl Tiegs, Christie Brinkley e Ali MacGraw
Il retroscena: negli anni '70 anche il trucco degli occhi, come la maggior parte dei cosmetici, quasi scompare dai volti delle donne e si riduce a un’ombra neutra con appena un tocco di mascara. Un cambiamento drastico che si può attribuire a diversi fattori. L'avvento della cultura hippy, il pacifismo e le proteste contro la guerra del Vietnam, il movimento di liberazione delle donne e una nuova attenzione per la natura. La prima Giornata della Terra ha luogo negli Stati Uniti nel 1970 e porta alle nuove pratiche di riciclo dei materiali e all'approvazione del Clean Air Act e del Clean Water Act. La crisi petrolifera colpisce il Paese, con lunghe code alle pompe di benzina, l’uso della bicicletta al posto dell’auto e un movimento generale di salvaguardia dell'ambiente. I cosmetici, in questo contesto, sono spesso considerati in conflitto con i temi dell'ambientalismo.
Gli anni '80: più è, meglio è
Le icone: Debbie Harry, Diana Ross, Madonna, Cyndi Lauper, Donna Summer e Joan Collins
Il retroscena: torna in auge la voglia di esagerare. E' l'epoca della disco music e dei club affollati dalle star come lo Studio 54, dove si celebrano l'eccentricità e l'edonismo. L'economia è in crescita. Un clima che si riflette nel trucco, soprattutto degli occhi. MAC Cosmetics nasce nel 1984 per rispondere alle esigenze di due truccatori canadesi che vogliono colori più audaci e più pigmentati che risaltino in foto. Blu vibranti, rosa, viola e ori scintillanti, da soli o tutti insieme per un effetto arcobaleno, si estendono all'arcata sopraciliare, con un impatto quasi teatrale.
Gli anni '90: trucco minimalista
Le icone: Kate Moss, Carolyn Bessette-Kennedy, Winona Ryder e Gwyneth Paltrow
Il retroscena: in una sorta di contraccolpo all'eccesso degli anni '80, nel decennio seguente gli stilisti tornano a prediligere le linee eleganti, i toni neutri e gli accessori minimali. Kate Moss diventa famosa dopo aver posato per Calvin Klein conquistando con la sua bellezza giocosa e semplice. Le starlette emergenti dell'epoca seguono l’approccio del “less is more”e la moglie di John F.Kennedy Jr., Carolyn Bessette, viene celebrata per il suo aspetto elegante: sopracciglia curate e lieve mascara marrone o nero abbinato ad un rossetto marrone rosato chiaro.
Gli anni 2000: ciglia piene e lussureggianti
Le icone: Jennifer Lopez, Kim Kardashian e Madonna
Il retroscena: dopo aver conquistato i riflettori ai Grammy nel 2000 (forse ricordi un certo abito Versace che sfiora l'ombelico ?), l’anno successivo Lopez colpisce sul red carpet degli Oscar con strabilianti ciglia di pelliccia di volpe rossa di Shu Uemura e un'ondata di mascara. Canoni e stili di bellezza sono in costante mutamento. In quel momento iniziarono a dominare le ciglia folte, piene e piumate, anche se la pelliccia usata dalla pop star suscitò non poche polemiche.